Recensione di La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami Haruki
Reading Time: 2 minutes
Murakami Haruki
Fantasy, Fantastico
Einaudi
1985
Cartaceo e Digitale
516
In una piccola e spettrale città chiusa dentro mura che la separano dal resto del mondo, vivono abitanti privi dell'ombra e dei sentimenti, tranquilli al riparo di ogni emozione. Tra di loro, un nuovo arrivato ha il compito di leggere "i vecchi sogni" nel teschio degli unicorni, unici animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita, di un'altra possibile dimensione. In parallelo, in un'asettica disumana e futuribile Tokyo, un uomo sarà coinvolto da uno scienziato tanto geniale quanto sconsiderato in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano la coscienza di tutti. Ed è proprio lì, nel buio fondo della mente, che si troverà la chiave dell'enigma, la soluzione del mistero che lega i personaggi dei due mondi, che sono in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, il passaggio in entrambi i sensi, o il viaggio sarà senza ritorno?
La fine del mondo e il paese delle meraviglie è un libro di Murakami che mi ha sempre colpito per il suo titolo. Peccato però che fino a oggi questo sia il libro che mi sia piaciuto meno di uno dei miei scrittori preferiti.
La trama, come spesso in Murakami, è abbastanza complessa e segue due storie parallele: quella di un uomo assoldato da uno scienziato strano per fare dei conti strani, che vive in un mondo simile al nostro ma dov’è forze opposte si combattono e ci sono gli invisibili, e quella di un altro uomo che ha perso la memoria e vive in un mondo molto strano, dove lui è la sua ombra si sono separati.
Queste sue storie scorrono parallele, con il comune solo il continuo rimando agli unicorni.
Come vi anticipavo, è uno dei pochi libro di Murakami che ho fatto fatica a leggere: l’ho trovato forzatamente contorto, e non si capisce quasi nulla (o almeno non ho capito io) fino a quasi alla fine. Che sarebbe un bene o una cosa abbastanza comune nei libri di Murakami Haruki, se non fosse che la storia non è nemmeno ritmata. Sia chiaro, avvenimenti ne accadono, ma sono preceduti da lunghi capitoli lenti e senza né troppa azione né l’introspezione a cui Murakami ci ha abituato, dunque si perde decisamente il ritmo nella lettura.
Non troviamo nemmeno i richiami onirici sempre presenti nella letteratura di Murakami, sostituiti da una storia che fin dall’inizio ha chiare connotazione fantasy/fantascientifiche/distopiche. Il che non sarebbe stato male se però al libro fosse stata data più azione, sempre secondo me.
Il finale però non mi ha fatto bocciare completamente il libro, per due motivi: Murakami è sempre Murakami per me e la sua scrittura mi piace sempre; poi bisogna dire che recupera verso la fina un pochino quello che mi ha fatto soffrire per tutto il libro. Anzi. Pensate che mi ha fatto rileggere il libro con occhi nuovi e fatto venire voglia di rileggerlo in maniera diversa. La storia è intricata, ma forse più che in ogni altro suo romanzo, in questo Murakami verso la fine scioglie tutti i nodi, fornisce al lettore spiegazioni che mettono insieme i pezzi di tutta la storia. E almeno mi ha fatto concludere questo libro in maniera un po’ più positiva.
Però confermo che non sono riuscita ad apprezzare appieno La fine del mondo e il paese delle meraviglie, e la cosa più gradita oltre la storia è stata la presenza degli unicorni. Non so se consigliarvelo o meno però, a meno che non amiate gli unicorni anche voi; sappiate che però non è un classico Murakami e se volete traetene voi le vostre conclusioni.
Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link affiliato Amazon.
Se volete leggere altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.
Alla prossima con una nuova recensione!
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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Reading Time: 2 minutesTitolo: La fine del mondo e il paese delle meraviglie Autore: Murakami Haruki Genere: Fantasy, Fantastico Casa editrice: Einaudi Data di Pubblicazione: 1985 Formato: Cartaceo e Digitale Pagine: 516 In…
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