la profezia dell'armadillo recensione gn di zerocacare

Rencensione di La profezia dell’armadillo di Zerocalcare

Reading Time: 2 minutes

La profezia dell’armadillo Book Cover La profezia dell’armadillo
Zerocalcare
Graphic Novel
Bao
2017 (prima ed. 2011)
Cartaceo
160

A cinque anni e centomila copie dal debutto, Zerocalcare aggiorna il suo primo romanzo grafico con questa edizione definitiva, che ripristina il bianco e nero della versione autoprodotta e comprende una nuova storia introduttiva.

La profezia dell’armadillo è stato il mio primo albo illustrato di Zerocalcare. L’ho letto sia per la celebrità della serie su Netflix uscita di recente, ma a onor del vero era nelle mie mire già da prima. Complice dunque un regalo doppio di Natale a mio fratello, mi sono trovata con una copia di troppo della prima graphic novel di Zerocalcare e non ho potuto non approfittarne per leggerlo.

La trama di La profezia dell’armadillo è tutta incentrata sul suo protagonista, Zerocalcare, alter ego (ma poi non troppo) del suo creatore Michele Rech, che si racconta nella sua relazione con Camille amica di infanzia, una di quelle relazioni speciali che però non hanno mai portato a nulla per mancanza di tempismo. Seguiamo Zero nelle sue difficoltà quotidiane, nel precariato, nelle insicurezze. Il tutto condito da personaggi animaleschi antropomorfi e diverse personificazioni della sua coscienza, a partire dal celebre Armadillo, ma si possono scorgere nella mischia anche dinosauri che spezzano le varie scene della narrazione.

Leggere Zerocalcare è stato bello per una serie di motivi, il primo sicuramente è che come scrittore ha l’abilità di raccontare storie frammentate; i capitoli sono slegati tra loro, ma a modo loro confluiscono in una narrazione unica, molto personale narrandoci sì una storia principale, ma moltissime altre storie assieme. Seguiamo la relazione tra Zero e Camille, ma vediamo anche altri pezzi della vita del protagonista, come la sua infanzia, la ricerca di lavoro, il suo scontrarsi con la vita in generale.

Ciò che ha reso celebre questo fumetto è sicuramente la personificazione della coscienza di Zerocalcare in un Armadillo, animale dalla corazza impenetrabile che lo aiuta (o lo blocca, dipende dai punti di vista) nelle sue scelte e nel modo di affrontare la vita. Il protagonista ha le sue ossessioni e le sue paranoie, tende a rinchiudersi nel suo mondo. Non c’è solo l’Armadillo ma molte creature prendono vita in questo albo, sia per rappresentare persone conosciute ma anche per trasfigurare parte della propria coscienza.

Zerocalcare già in questo testo che è la sua prima opera, autoprodotta per la prima edizione, dimostra di aver trovato un modo geniale per raccontare la quotidianità, con la sua personale ironia e un cinismo devastante; qualcosa che porta il lettore in una pagina a ridere a crepapelle e all’altra a riflettere e provare sentimenti molto diversi dalla gioia; perché in qualche modo Zero da voce un po’ alle psicosi della nostra generazione.

La trama principale, con la morte che risveglia il protagonista sui vari rimorsi e rimpianti è invece quella che tra le risate riesce a far commuovere, raccontando con molta onestà le difficoltà della depressione, il suicidio, e argomenti molto delicati, raccontati con grande attenzione da Calcare.

Dunque per me La profezia dell’armadillo è stato un grande primo approccio a Zerocalcare, che mi porterà di certo a leggere ancora altri albi dell’autore, che con i suoi disegni unici e pieni di dettagli riesce a raccontare il quotidiano e lo straordinario, immergendoci in un mondo folle ma che mi sembra quanto più vicino alla realtà della nostra generazione mai letto fino a ora.

Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link affiliato Amazon.

Se volete leggere altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.

Alla prossima con una nuova recensione!

Giorgia

Reading Time: 2 minutesTitolo: La profezia dell’armadillo Autore: Zerocalcare Genere: Graphic Novel Casa editrice: Bao Data di Pubblicazione: 2017 (prima ed. 2011) Formato: Cartaceo Pagine: 160 A cinque anni e centomila copie dal…

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