Recensione di Frida. Una biografia di Frida Kahlo di Hayden Herrera
Reading Time: 3 minutes
Hayden Herrera
Biografia
Neri pozza
1983
Cartaceo- Ebook
415
Alla fine degli anni Novanta, New York è tappezzata di manifesti che raffigurano i quadri di Frida Kahlo. Un suo autoritratto viene venduto da Sotheby’s per oltre un milione e mezzo di dollari. A Hollywood si girano film sulla sua vita e i giornali di tutto il mondo la chiamano «la grande Frida» o «la regina di New York». Come se non bastasse, anche il mondo del glamour ne va pazzo: vengono stampate magliette, cartoline, poster con la sua immagine, abiti e gioielli che ne ricalcano lo stile. Ma chi era veramente Frida Kahlo e perché si parla ancora così tanto di lei? Nata nel 1910 a Coyoacan, in Messico, Frida sembra un personaggio uscito dalla penna di Gabriel García Márquez: piccola, fiera, sopravvissuta alla poliomielite a sei anni e a un brutto incidente stradale a diciotto che la lascerà invalida, con tremendi dolori alla schiena che la perseguiteranno fino alla morte. Nella vita privata e nella produzione artistica, Frida è combattuta tra due anime: il candore, da un lato, e la ferocia, dall’altro; la poeticità della natura contro la morte del corpo. La vita di Frida è un viaggio che affonda nella pittura tradizionale dell’800, nei retablos messicani, in Bosch e Bruegel, ma che subisce prepotentemente il fascino degli uomini più potenti del suo secolo: come il muralista Diego Rivera (marito fedifrago che le rimarrà accanto fino alla fine) o Trockij (di cui diverrà l’amante) o Pablo Picasso (che un giorno, al cospetto del marito, disse: «né tu né io sappiamo dipingere una testa come Frida Kahlo»). La biografia di Hayden Herrera – la massima esperta vivente di Frida – non è soltanto un’indagine poetica su una delle più grandi pittrici del Novecento. È soprattutto un libro di passione politica, d’amore, di sofferta ricerca artistica. Quella stessa sofferenza che porterà Frida a dipingere ossessivamente autoritratti spietati e nature morte sensuali, quasi volesse, mettendole sulla tela, strapparsi di dosso le proprie cicatrici e vivere finalmente una vita libera dal passato e felice. L’incidente che la rese invalida, la passione per il folclore messicano, i viaggi, l’ossessione per gli autoritratti, l’adesione al Partito comunista, i tradimenti del marito Diego Rivera, l’amicizia con Picasso, Trockij, Breton… «Una vita tormentata, estremamente intensa». Ms. magazine
Negli ultimi anni la figura di Frida Kahlo è diventata un’indiscussa icona popolare; con la sua immagine riconoscibile anche se stilizzata ha conquistato gadget di ogni tipo e un amore di massa. Ma quanti dei suoi nuovi adoratori conoscono la vita di questa artista? Hayden Herrera, dopo accurate ricerche, ha scritto una biografia molto completa sulla pittrice messicana, che ho letto a dicembre per un progetto chiamato #bioletterarie organizzate dalla bookstagramer @spunti_di_lettura. Il libro si intitola Frida. Una biografia di Frida Kahlo.
Il volume raccoglie tutti i punti salienti della vita di Frida, approfondendoli e spiegandoli attraverso anche testimonianze come lettere e diari: la famiglia d’origine con il papà fotografo di origini tedeschi e la madre molto devota e rigida, la scuola e le amicizie da ragazza, l’incidente che le ha sconvolto la vita, l’incontro con Diego Rivera e il loro matrimonio vissuto tra alti e bassi, le relazioni extraconiugali, i viaggi negli Stati Uniti e in Europa. E la sua arte, soprattutto la sua arte.
I quadri di Frida in questa biografia hanno un ruolo centrale: servono a spiegare la vita di Kahlo, ma allo stesso tempo è la vita dell’artista che spiega i suoi quadri. Grande spazio dunque è dato ai suoi dipinti, con larghe spiegazioni dei soggetti e alcuni racconti di aneddoti che spiegano la nascita o il significato di questi. Perché, nonostante la vita ricca e sicuramente difficile di Frida Kahlo che la rende affascinante come un romanzo, rimane fondamentale la sua esperienza artistica, e una delle più importanti artiste messicane di sempre.
La figura di Frida Kahlo ispira anche per le difficoltà che ha vissuto e il suo modo di affrontarle sempre in maniera coraggiosa e piena di vita: Herrera coglie le sfumature di questa donna che è stata letteralmente spezzata a metà, con un rapporto molto viscerale con la vita ma anche con la morte, che non si è lasciata abbattere dalle disgrazie che la hanno colpita ma che ha riforgiato il suo copro e la sua esistenza in base a queste esperienze traumatiche.
Infine, come ogni biografia di Frida Kahlo dovrebbe fare, anche in Frida. Una biografia di Frida Kahlo è dato ampio spazio al rapporto con Rivera: Frida e Diego, due divinità messicane e il loro amore leggendario, complicato, difficile, fedifrago. Le vite dei due artisti sono, dal momento che si incontrano, indissolubilmente legate e una biografia di Frida diventa quasi inevitabilmente una parte della biografia di Diego.
Herrera ha fatto un lavoro straordinario in questo testo, in cui raccoglie lettere, diari, testimonianze dirette e fotografie di quadri, raccontando la vita e l’arte di Frida Kahlo quasi a tutto tondo. Lo stile con cui lo fa è molto fluido e leggero, e si legge facilmente come se fosse un’opera d’invenzione.
Personalmente poi mi è piaciuta molto la lettura di questo libro perché sono affascinata da molto tempo dalla figura di Kahlo: conoscevo la sua vita perché avevo letto molte cose su di lei su internet, ho letto anni fa ¡Viva la Vida! di Pino Cacucci (qui trovate la mia recensione del libro) che è un monologo in cui l’autore fa parlare direttamente l’artista, e visto il celebre film Frida (che ho scoperto leggendo il volume che è stato proprio questo il soggetto per l’adattamento cinematografico).
Leggere però una biografia così completa e dettagliata, dove non si tratteggia solo la figura di Frida ma la si disegna in maniera completa andandone a conoscere moltissimi dettagli della vita, è stata davvero una bella esperienza. E credo anche perché questa è stata anche la biografia giusta da leggere.
Per concludere Frida. Una biografia di Frida Kahlo di Hayden Herrera è un titolo che consiglio a chi vuole approfondire la vita di questa icona pop e artista straordinaria, per conoscerne meglio le opere e la personalità di una delle più importanti pittrici messicane di sempre.
Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link affiliato Amazon.
Se volete leggere altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.
Alla prossima con una nuova recensione!
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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