Recensione di I leoni di Sicilia di Stefania Auci
Reading Time: 3 minutes
Stefania Auci
Romanzo storico
Editrice Nord
2019
Cartaceo- Ebook
441
C’è stata una famiglia che ha sfidato il mondo. Una famiglia che ha conquistato tutto. Una famiglia che è diventata leggenda. Questa è la sua storia.
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporanea.
Certe volte con i titoli che sono molto popolari parto un po’ scettica; ma altrettante volte mi devo ricredere. Questo è quello che è accaduto con I leoni di Sicilia di Stefania Auci, pubblicato da Editrice nord nel 2019.
Di cosa parla I leoni di Sicilia?
La storia raccontata tra le pagine di I leoni di Sicilia è la saga familiare dei Florio, partiti da semplici commercianti da Bagnara, un paesino della Calabria, e trasferiti a Palermo in cerca di riscatto.
E così prima Paolo e Ignazio, poi il figlio di Paolo, Vincenzo e ancora il figlio Ignazio costruiranno un’impresa consacrandosi come una famiglia importante a livello storico ed economico per Palermo e la Sicilia assieme. Oltre alla storia delle loro conquiste commerciali, ci sono le due donne che con la loro forza hanno aiutato a costruire l’impero e la reputazione dei Florio, donna Giuseppina e Giulia, stoica moglie di Vincenzo.
Un romanzo che capitolo dopo capitolo racconta nel tempo la storia di una famiglia che ha lasciato un segno a Palermo, ma anche la vera storia quella consumata tra la gente e le piazze, tra rivoluzioni, sommosse, e conquiste straniere.
I leoni di Sicilia è una narrazione con uno stile particolare, che forse all’inizio (almeno per me) è straniante: è scritto tutto al presente, come se i fatti che leggiamo avvenissero in questo momento sotto i nostri occhi.
La storia è quella di una famiglia che da abbietta diventa incredibilmente potente: questo libro narra le vicende di uomini che grazie alla loro determinazione, alla voglia di riscatto e soprattutto l’orgoglio di mostrare i propri successi a coloro che li hanno derisi da sempre, conquistano tutto quello che vogliono.
Vediamo dunque susseguirsi le vicende di quattro uomini, Paolo e Ignazio prima, Vincenzo e il figlio Ignazio poi, che grazie a intuito e caparbia si sono costruiti il proprio destino dal nulla.
L’autrice fa un lavoro eccezionale nella caratterizzazione di queste figure storiche, disegnando in maniera perfetta l’immagine di uomini con i loro pregi e difetti. Uomini duri, ostinati, freddi; personaggi a volte detestabili ma veri e umani, raccontati in tutte le loro sfumature, mostrando anche cosa c’è dietro quella corazza dura.
Dietro alle figure maschili abbiamo quelle femminili, che per questioni di epoca e tradizione erano all’ombra. Con le donne è stato fatto un lavoro ancora più straordinario, mostrando sia la parte storica, le differenze di diritti e trattamento che si potevano avere a metà dell’Ottocento, ma allo stesso tempo dando a esse carattere e un ruolo essenziale in questo racconto. Anche loro imperfette, ma coraggiose e tenaci.
Il punto forte di questa storia sono proprio i personaggi che la popolano: Augi ha preso persone che fanno parte della storia della Sicilia e ne ha scritto un romanzo appassionante dotandoli di pensieri e azioni, per raccontare la loro ascesa a Palermo e di come siano poi rimasti alla storia.
Essendo I leoni di Sicilia riferito a fatti che sono realmente accaduti, importante è sicuramente l’ambientazione e la ricostruzione storica.
Lo scenario in cui è vissuta questa storia è davvero importante, con una ricostruzione storica incredibile che ci fa respirare l’aria di quella Sicilia lontana, con i suoi colori e profumi, con i suoi difetti e il suo caratteraccio, che sembra quasi di vederla davanti a noi, coi nobili da un lato e il popolo con la lingua lunga dall’altro.
Vediamo il passato di un isola maltrattata e conquistata da molti, prima dagli inglesi, poi da Napoleone, ancora dai Borbone per arrivare ai Savoia, che cambia padroni ma non cambia il suo animo, che vede rivolte e rivoluzioni e cambi di bandiera.
Si percepisce che il lavoro di ricerca dietro questo libro deve essere stato minuzioso e ho trovato la resa perfetta e accurata. Interessante è anche vedere il punto di vista del popolo e della borghesia legato a eventi che si leggono sui libri di storia, comprendendo che il passato travagliato dell’sola ha conseguenze sulla situazione odierna.
Curioso è stato per esempio vedere la conquista di Garibaldi dagli occhi di chi l’ha vissuta, con l’unificazione dell’Italia e il regno dei Savoia, che sui libri di storia vediamo come un fatto magnifico e importante, ma in fondo sul popolo all’epoca ha portato più cambiamenti negativi che positivi.
Insomma, I leoni di Sicilia è un libro eccezionale, appassionante, scritto in maniera unica. Alternando la stria vera alla narrazione ci avventuriamo in mezzo secolo di cambiamenti e di conquiste, soprattutto assistendo all’ascesa della famiglia Florio a Palermo, famiglia che verrà ricordata come i ruggenti leoni di Sicilia.
Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link affiliato Amazon.
Se volete leggere altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.
Alla prossima con una nuova recensione!
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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