Recensione di Le avventure di Gordon Pym di Edgar Allan Poe
Reading Time: 3 minutes
Edgar Allan Poe
Romanzo di avventura
Bur
1938
Cartaceo- Ebook
251
Unico romanzo di Poe, scritto nel 1837 sull'onda dell'interesse suscitato dalle grandi spedizioni antartiche, la storia di Gordon Pym unisce le suggestioni classiche dell'avventura della grande tradizione letteraria marinaresca ai deliri inquieti di una fantasia "decadente". In una prosa che pagina dopo pagina si fa più febbricitante, i motivi classici del genere - ammutinamenti, tempeste, naufragi, isole misteriose - vengono contaminati da una vena di orrore che rende il viaggio del protagonista una terribile discesa agli inferi e la lotta per la vita una vera iniziazione alla morte. Le peripezie del giovane Arthur Gordon Pym altro non rappresentano se non il viaggio di Edgar Allan Poe nell'antro tenebroso della sua anima. Non è difficile capire dunque perché grandissimi scrittori di mare come Stevenson, Melville, Conrad e Verne si siano lasciati profondamente suggestionare da questo romanzo, considerato uno dei momenti più alti della letteratura fantastica moderna.
Quest’anno, come quello precedente, partecipo a un gruppo di lettura dedicato ad alcuni dei grandi classici della letteratura. I titoli scelti sono dei più disparati, e affronteremo con la nostra #MaratonaClassica in questo 2020 autori di provenienza differente, di diversi periodi storici (eccovi il programma completo, organizzato da Samantha del blog Leggo quando voglio).
Per il mese di gennaio ci siamo dedicati alla lettura di un libro abbastanza conosciuto, di un autore americano famoso per i suoi racconti dell’orrore, che in questo caso si è cimentato nel suo primo e unico romanzo, ovvero Le avventure di Gordon Pym di Edgar Allan Poe.
Di cosa parla Le avventure di Gordon Pym?
Dopo un prologo in cui lo stesso protagonista presenta il romanzo che sta per iniziare come ricco di avventure inimmaginabili e incredibili, preparando il lettore alla straordinaria storia di Gordon Pym, inizia la vera narrazione.
Da un pretesto del genere, che prepara in noi lettori a grandi peripezie, comincia dunque la storia del giovane Gordon, che, dopo una breve prima esperienza in mare, decide di partire con l’amico Augustus contro il volere della sua famiglia, alla volta dei sette mari alla ricerca d’imprese spettacolari.
E così, nascosto nella stiva della baleniera “Grampus”, si imbarca in questo viaggio che lo porterà fino alla fine del mondo.
Al giovane sin da subito accadranno fatti straordinari, e quindi tra ammutinamenti, naufragi, navi misteriose e isole fuori da ogni parallelo conosciuto, noi tutti assisteremo ai grandiosi avvenimenti che hanno segnato per sempre la vita di Arthur Gordon Pym.
Il romanzo, sin da subito, si presenta con una forte componente nozionistica sulle barche, la navigazione e tutto ciò che ne è correlato. Il lettore viene immerso in questo romanzo marinaresco e ne impara i termini anche non volendo: pagine molto dettagliate, che alcune volte costituiscono capitoli interi, spiegano ai posteri come le navi del tempo erano composte, come si stoccava la merce in stiva, sin dove gli esploratori dell’epoca si erano spinti e cose simili.
Nonostante queste descrizioni tecniche che delle volte rallentano la velocità di narrazione, lo stile fluido di questo romanzo incuriosisce il lettore portandolo a seguire queste vicende movimentate e ricche di incontri non sempre piacevoli.
Il romanzo picaresco di Poe porta con sé una certa commistione di generi, unendo ai classici temi delle avventure in mare anche qualcosa con cui lo stesso scrittore è familiare, ovvero l’horror. Il libro però non può essere inquadrato in questo genere completamente, poiché Poe descrive in questo testo elementi tipici del romanzo d’avventura, come l’ammutinamento e i naufragi, ma allo stesso tempo decide di mettere alcuni dettagli più terrificanti, scene che ricordano i suoi celeberrimi racconti di paura.
In Le avventure di Gordon Pym possono essere identificati più temi; il primo è il tema della sepoltura. Come già in alcuni dei suoi racconti, Poe riprende più volte in questa sua opera la sepoltura, meglio se fatta a persona ancora cosciente, ripresa in alcune scene diverse. Le sensazioni che trasmette al lettore sono forti, partendo dall’ansia, arrivando all’angoscia per sfociare nel terrore.
Il romanzo è nel suo complesso molto simbolico, al limite tra sogno e realtà, dove il lettore si pone domande quasi a ogni pagina per comprendere cosa sta leggendo e se gli avvenimenti descritti siano reali, per quanto reale può essere qualcosa in un prodotto di fantasia, o tutti frutto di un incubo del suo protagonista. Il tutto è avvolto in un aurea di mistero, d’incertezza, di nebbia, culminando in una fine altrettanto criptico.
La cosa infatti più curiosa di tutta la storia però non è il suo svolgimento, ma un finale troncato, che non si racconta, che non spiega, ma termina semplicemente. Cosa per il quale alcuni autori del passato sono stati ossessionanti, tanto da scriverne seguiti e continuazioni al lavoro di Poe.
Insomma, una conclusione che lascia chi legge le pagine di questo classico senza parole e curioso di capire come la storia va a finire, interrogandosi sul senso del racconto proposto dallo scrittore.
Io ho trovato questo finale il più adeguato per una narrazione ambigua come questa, terminando nell’unico modo possibile una storia che sembra incoerente a tratti, e allucinata ad altri.
Il libro devo dire che nel complesso mi è piaciuto molto, nonostante alcune parti le abbia trovate meno scorrevoli di altre, bisogna ammettere che il ritmo di Poe mi ha coinvolta, così come il suo stile, che, nella mia traduzione di Bur, è reso perfettamente.
Per concludere, Le avventure di Gordon Pym è un libro ansiogeno, che porta a interrogarci sulle sorti del suo protagonista perso in mare che fa fronte a una serie di vicissitudini, non sempre del tutto piacevoli; un volume che oltre a lasciare col fiato sospeso i suoi lettori, li colpisce e li conduce a interrogarsi sul destino di Gordon, che cercano di comprendere fin l’ultima pagina il criptico messaggio che Edgar Alla Poe ha voluto tramandare a tutti noi con il suo primo e unico romanzo.
Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link Amazon.
Se volete leggere altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.
Alla prossima con una nuova recensione!
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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