I Libri più belli del 2019
Reading Time: 8 minutes
Per il terzo anno consecutivo Book-tique è sopravvissuto fino a parlare dei libri più belli nei passati 365 giorni. Il 2019 è stato un anno pieno di peripezie, ma ce l’abbiamo fatta a superarlo insieme e quindi sono lieta di presentarvi la mia classifica annuale dei libri più belli del 2019.
Devo ammettere che la decisione questa volta è stata più difficile del solito. Ho letto circa lo stesso numero di titoli dell’anno scorso, siamo arrivati al totale ufficiale di 65 ma al contrario del 2018, il gradimento generale è stato più altalenante.
Ho abbandonato due volumi, finito una saga e iniziata un’altra, quasi completo la bibliografia di un autore (Jonathan Coe); ho avuto per le mani un po’ meno di emergenti rispetto all’anno passato, ma hi iniziato a leggere manuali e saggi Sulla scrittura e co, e sperimentato gli audiolibri. Ho cominciato anche a fare betareading, cosa che mi sta appassionando molto!
Ci sono libri che non mi sono piaciuti per niente, anche grandi classici, altri che ho amato alla follia; ho letto in media un classico al mese, ho partecipato a ben tre gruppi di lettura di cui due fissi, il terzo oscillante.
Il 2019 è stato il primo anno che non ho finito nemmeno un testo in cartaceo ma solo in digitale. Ho cercato di leggere un libro al mese in inglese, non ci sono riuscita sempre ma ne ho letti otto che non è nemmeno così poco.
Ho avuto mesi in cui leggevo di tutto, anche le etichette di tutti gli shampoo che possiedo (e in media sono molti) e altri invece che ho faticato a finire un paio di libri.
I Libri più belli del 2019
Il mio anno da lettrice è stato intenso, e questa classifica rappresenta solo in parte quello che le letture del 2019, che, nel bene o nel male, mi hanno dato. Ed eccoci allora alla versione pre-nuovo decennio della mia top ten letteraria di quest’anno, basata ovviamente sulle mie personali letture.
10 – Jonathan Coe
(Donna per caso, Famiglia Winshaw, I terribili segreti di Maxwell Sim)
Jonathan Coe: si lo so che non è un unico volume, ma è uno scrittore. Si lo so che non è valido, ma non sono in grado di scegliere quale è stato il migliore per me quest’anno di Coe tra tre titoli, e quindi ho indcato l’autore. È valido? Non credo, ma essendo la mia classifica posso deciderne un po a piacimento.
La scelta è dovuta, oltre all’indecisione, anche al fatto che non mi andava di nominare in questa lista tre titoli dello stesso autore, poiché mi sembrava noioso e ripetitivo; ci sono stati soprattutto altri romanzi bellissimi letti durante l’anno che meritavano spazio.
Quindi a pari merito per la posizione 10 dei libri più belli dell’anno abbiamo: Donna per caso, La Famiglia Winshaw, I terribili segreti di Maxwell Sim, tre opere tremendamente diverse tra loro ma che nella propria maniera mostrano il genio di uno che è a tutti gli effetti uno dei miei autori preferiti in assoluto.
9- La boutique del mistero, Dino Buzzati
Annoveriamo nella lista anche una raccolta di racconti: ammetto di non averne lette molte durante l’anno rispetto al mio solito ma ne ho letto uno sicuramente degno di nota: La boutique del mistero di Dino Buzzati.
Se il mio primo approccio con questo autore in narrazioni più lunghe è stato fallimentare, con le storie brevi mi ha stupito più che in positivo, portandomi a ricredermi e amare il suo stile secco e ruvido e i suoi racconti macabri e non sempre dal lieto fine. Nono posto in questa classifica dei libri più belli del 2019 più che meritato.
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8- Le otto montagne, Paolo Cognetti
Ottava posizione per un libro che nel 2016 ha vinto il premio Strega, per la quale lettura ho aspettato che la moda nei suoi confronti scemasse un poco: sto parlando di Le otto montagne di Cognetti, che per un periodo era in tutte le pagine instagram che parlano di lettura. Mi aspettavo che uno scritto tanto commerciale non mi facesse impazzire, invece la storia di Pietro, delle sue montagne, di suo padre e del suo migliore amico Bruno mi ha rubato il cuore, strappando qualche lacrima anche sul finale. E per le emozioni che mi ha fatto provare non potevo non annoverarlo tra i libri migliori del 2019.
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7- Il piccolo principe è morto, Riccardo Lestini
Nella mia classifica annuale quest’anno inserisco anche un romanzo di un emergente e di una casa editrice indipendente. Il volume è Il piccolo principe è morto pubblicato da Edizioni foglio di via inviatomi dalla casa editrice per farne una recensione. Di certo non mi aspettavo di trovarmi davanti a un libro scritto con uno stile tanto peculiare, con una trama non facile che parla di un tema delicato come la droga e la dipendenza: ma l’ho trovato tanto duro quanto poetico. Un piccolo volume che ho reputato eccezionale, e non potevo non contarlo tra le mie preferenze dell’anno: bravo Lestini, la settimana posizione della mia top ten è tutta tua.
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6 – La passione secondo Therésè, Daniel Pennac
Poteva mai mancare un posto nella mia classifica per l’unico Pennac letto nell’anno? Chi mi conosce bene lo sa, Daniel Pennac ha un posto speciale nel mio cuore, e così la sua saga più famosa, quella che parla della tribù Malaussène. Durate l’anno ho finito l’ultimo capitolo ufficiale, La passione secondo Therésè, quello prima che il mio professore di letteratura del cuore decidesse di ritornare in libreria con un nuovo episodio delle avventure di questi strampalato clan con Il caso Malaussène. Mi hanno Mentito.
Tornare a Belleville tra le strade del quartiere e nella magione dei Malaussène è sempre uno spasso, e anche questo sesto capitolo mi ha dato le sensazioni dei precedenti, con colpi di scena allucinanti e un nuovo caso da risolvere per Ben.
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5- Le ceneri di Angela, Frank Mc Court
Adelphi editore è quasi sempre garanzia di volumi eccezionali per me, come d’altronde lo è stato Le ceneri di Angela. Titolo che mi ha fatto compagnia in vacanza a Bali, la storia di Frank e il suo ritorno nella patria dei suoi genitori mi ha avvolta nella sua Irlanda, povera triste, ma carica di resilienza e dignità.
Bellissimo per me soprattutto il punto di vista di questo volume, tutto raccontato da quello che era lo scrittore durante la sua infanzia, mostrandoci i pensieri di un ragazzino e la sua purezza. Io a McCourt gli do un bel quinto posto in questa graduatoria!
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4- Il gioco del trono, George R.R.Martin
2019 significa anche la fine della saga televisiva che ha rubato il cuore a mezzo mondo: è finita ufficialmente e con non poche polemiche Game of thrones, una delle mie serie tv preferite.
Non entriamo in merito dell’ultima stagione perché ancora non mi sento pronta a parlarne, ma per ottemperare alla mancanza che questo spettacolo ha creato nel mio cuore mi sono buttata leggere la saga letteraria da cui prende ispirazione il corrispettivo per il piccolo schermo.
Il risultato, leggendo il primo volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R.Martin è stato strabiliante: nonostante conoscessi la storia ho trovato il fantasy eccezionale, forte della forma a racconto corale che gli ha dato l’autore. Capisco solo ora perché tutti dicevano che il corrispettivo cartaceo della serie avevano qualcosa in più, e infatti :wow! Bello Il trono di spade, che conquista una quarta posizione con lode.
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3- La camera azzurra, Georges Simenon
Un altro Adelphi entra in classifica per questi libri migliori del 2019, ed è il più famoso titolo di Georges Simenon, La camera azzurra.
Terminato in mezza giornata in Thailandia, il testo mi ha completamente attirata a sé, con la magnifica scrittura di Simenon e la sua trama gialla appassionante, ma non certo scontata ne paragonabile ad altri scritti del genere. Incantevole, un romanzo introspettivo e psicologico che mi ha fatto innamorare. Podio più che meritato.
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2 – L’ombra del vento, Carlos Ruiz Zafòn
Un romanzo super quotato che ho un po’ temporeggiato a iniziare è L’ombra del vento, che si merita un dignitosissimo secondo posto nella mia top ten personale dell’anno. Scrittura essenziale e fluida e una trama originale, intricata e unica hanno conquistato il mio cuore sin dalle prime pagine: poi, dai ragazzi come si fa a non innamorarsi di un libro di cui il protagonista è il figlio di un libraio?
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1- Un albero cresce a Brooklyn, Betty Smith
Ed eccoci arrivati in cima alla top ten: al primo posto della classifica dei libri più belli del 2019 abbiamo Un Albero cresce a Brooklyn, di Betty Smith.
il primo titolo che ho finito quest’anno è stato anche l’amore letterario del 2019, che nessuna delle letture fatte è riuscito a spodestare in dodici mesi.
Un albero cresce a Brooklyn è un titolo che ho letto per un gruppo di lettura, che non conoscevo affatto, ma che sin da subuto ho compreso che mi sarebbe rimasto particolarmente impresso.
La storia di Francie mi ha coinvolta in un tale modo, la scrittura sognatrice della Smith mi è entrata tanto dentro, che nessun altro romanzo nell’anno mi ha fatto sentire e provare le stesse sensazioni.
Un primo posto dato dalla mia emotività, ma non potrei vederlo diversamente.
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Anche quest’anno, alla fine, ci sono state delle riletture che non ho inserito in classifica, ma sono di certo pure loro degne di nota. La prima è La metamorfosi che per ovvi motivi non posso mettere per due anni di seguito nella lista dei titoli preferiti, ma anche rileggerlo una seconda volta mi ha confermato quanto adoro questa strana e ansiogena storia di Kafka. Anche continuare la lettura in lingua originale della saga di Harry Potter è stata una rilettura del cuore, che durante l’anno sognare ancora una volta un po di magia e ha ricevuto voti alti altissimi da me, specialmente gli ultimi due libri.
Dunque siamo arrivati alla fine, dell’anno e della lista dei libri migliori del 2019. Come dicevo è stato un anno intenso, pieno di letture e nuove avventure. Spero che anche il 2020 mi regali tante soddisfazioni, ma per il momento possiamo solo aspettare mezzanotte per accogliere questo nuovo anno, ma pure il nuovo decennio, a braccia aperte.
Buona fine a tutti
Giorgia
Se volete leggere le classifiche degli anni passati, date un occhiata ai link qui sotto.
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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