Capitolo 10 Capitolo 11 Capitolo 12 Capitolo 13 Capitolo 14
Diario Letterario di un’italiana in Australia – Capitolo 22: è finita?
Reading Time: 5 minutes
Diario Letterario di un’italiana in Australia
Capitolo 22: è finita?
Bentornato weekend, bentornati al mio diario letterario e benvenuto al suo capitolo 22, bentornata Giorgia e i suoi sproloqui!
Come state ragazzi? Io felice e in salute, e con gioia posso dirvi che ho molto da raccontare questa volta: devo dire che la mia settimana è stata per una volta ricca di avvenimenti. Siete curiosi?
Bene allora iniziamo subito questo capitolo 22!
Come anticipato nello scorso diario, la settimana passata io e Fede abbiamo avuto il nostro primo appuntamento australiano: siamo usciti a cena venerdì sera per festeggiare in ritardo il nostro San Valentino; la metà e stata un ristorante cinese qui vicino (dove vicino è un eufemismo, l’unico ristorante che possiamo definire tale nell’arco di sessanta chilometri). È stata una bellissima serata, abbiamo ritrovato un po’ quell’intimità persa in questi 5 mesi australiani e abbiamo passato qualche ora da soli dopo tanto tempo. Dovete sapere che io già di mio sono logorroica (ma chi lo avrebbe mai detto 🤣) e amo parlare con Fede di tutto quello che mi succede, anche i piccoli dettagli insignificanti (povero lui, non so come fa a sopportarmi).
Negli ultimi mesi però non è stato facile ritagliarsi del tempo solo per noi, e non poter avere più quella quantità immensa di spazio assieme da soli che contraddistingueva la nostra vita italiana (viviamo insieme da due anni e mezzo circa), e mi è mancato molto riuscire coltivare quella parte del nostro rapporto. Attenzione, non mi lamento, povero Andrea dai, mica è colpa sua; ma in questi mesi di trittico dove la nostra vita è cambiata, ci siamo trasferiti in un nuovo continente e cose varie (vedi tutti i precedenti capitoli) è stato normale essere uniti come gruppo, e siamo stati io e lui ci siamo un po’ scordati di ritagliare un po’ di tempo assieme da soli, che non siano state le chiacchiere prima della nanna.
Questo lungo excursus nella mia vita di coppia serve, oltre a sbandierare al mondo la mia vita privata, ad esprimere la mia gioia nel passare una sera intera sola con il mio fidanzato! Sembrerà eccessivo ma io lo ritegno uno dei momenti più importanti della nostra relazione a oggi.
Finita il mio momento del “vi parlo dei fatti miei”, il capitolo 22 prosegue con il weekend che é continuato stanco e annoiato votato al riposo, per ritornare al lavoro lunedì.
La settimana è andata abbastanza bene e miracolosamente abbiamo lavorato anche giovedì: triplo ippip urrà! Questo significa due cose: giorni e soldi in più, finalmente.
Ma al riguardo dei giorni c’è stata una svolta inaspettata: ieri, all’uscita dal lavoro, ho avuto l’occasione di scambiare due parole con la ragazza che lavora in ufficio, e ne ho approfittato per chiederle meglio se stavo contando in maniera corretta i giorni per gli 88 days; ne viene fuori che tale ragazza ci può rilasciare il foglio per il governo, il quale serve a rinnovare il visto, con sole 13 settimane, ovvero 13 payslip (buste paghe settimanali). Una notizia che mi ha illuminato la serata, e il fine settimana di conseguenza perché, se la matematica non è un’opinione, noi queste benedette 13 settimane le abbiamo appena finte. Si ragazzi, avete capito bene, la svolta inaspettata sta nel fatto che sulla carta io ho fatto questi Benedetti ( o maledetti che dir si voglia) 88 giorni; e senza esserne al corrente fino all’ultimo giorno per di più. Quanto siamo felici da uno a dieci? Centomila!
Detto ciò, il peggio è passato. Ho la sicurezza di aver in tasca il foglio per il visto, basta stress e ansie: è quasi finita la tortura. Quasi perché lunedì, nonostante il periodo “obbligatorio” sia finito, al lavoro ci andremo comunque, e faremo lo stesso per qualche altra settimana per una mera questione economica. Abbiamo, però, in questo modo delle date certe, e possiamo iniziare ufficialmente a programmare quel che verrà dopo: il progetto infatti è lavorare fino alla fine di marzo per mettere da parte più soldi possibile, prenotare un volo per Bali per inizio aprile e stare lì una decina di giorni per godere del meritato relax dopo questi mesi d’immani fatiche, per poi rientrare in Australia e iniziare la vera avventura, il grande Roadtrip da Mareeba a Perth. Che emozionante è avere finalmente una data e mettere in moto la macchina dei preparativi per questa cosa fichissima? No, non sono al settimo cielo, è solo un’impressione.
Interrompo il mio entusiasmo per un breve stacco sul momento lettura: cosa ho letto questa settimana? Non tanto, onestamente. Ho finito Il racconto dell’ancella, un romanzo distopico che ho trovato tanto bello quanto inquietante; un tema che mi è molto caro, la condizione femminile, portato all’estremo in questa società inventata dove le donne di diritti non ne hanno più, e sono prettamente delle incubatrici. Un libro forte e attuale che parla di un futuro davvero brutale e quasi irrealistico, ma che ci fa pensare come non sia tanto difficile arrivare a un ritorno a un medioevo 2.0; soprattutto per come si sta mettendo il mondo nell’ultimo periodo.
Ho finito, finalmente devo dire, anche Madame Bovary, che è stata una lettura tormentata per me: il libro non mi è piaciuto nonostante sia un grande classico, ho odiato la protagonista e la terza parte è stata quasi liberatoria vedendo il mondo che lei si era costruita attorno ritorcersi contro. Mi spiace per Flaubert e per i suoi ammiratori, ma per me questo classicone è un grosso no nel complesso.
Ho letto la terza parte de La famiglia Winshaw (quella che mi è piaciuta meno per il momento) e conto di finirlo quanto prima dopo la discussione del gruppo di lettura di questo weekend. E per non farci mancare niente oggi ho iniziato un nuovo audiolibro, e su consiglio di alcuni follower di Instagram mi sono buttata su Le assaggiatrici di Rosella Postorino; la voce leggente è molto piacevole questa volta, e il primo capitolo promette benone: vi tengo aggiornati.
Febbraio sta volgendo al termine e però io ho ancora molte cose che voglio/devo leggere e mi sono fatta un piano: vorrei entro oggi finite la parte di Lezioni di letteratura su Madame Bovary per finire il mese del Mega GDL su questo libro è chiudere definitivamente il capitolo Emma e Flaubert; devo finire Una banda di Idioti iniziato e abbandonato all’inizio, ma mi impegnerò per bene questo weekend; come dicevo sopra vorrei finire il libro di Coe quanto prima; infine vorrei, se riesco ovviamente, iniziare e finire Harry Potter e l’ordine della fenice, libro in inglese del mese. Obiettivi ambiziosi per soli 7 giorni ma con altri due giorni liberi davanti proviamoci almeno.
Concludo i miei racconti settimanali raccontandovi del mio venerdì: oggi ho passato la mattina a leggere e il pomeriggio a fare compere per la cittadina (rigorosamente da sola, che gioia). Da malata di shopping ho comprato un sacco di cose: alcune che non mi servivano veramente, qualcuna di cui avevo bisogno, e l’unica cosa che cercavo per il lavoro non l’ho trovata. Ma passeggiare con il caffè in mano come nei telefilm per me è sempre un’esperienza mistica, sappiatelo.
Prima di concludere vi riassumo in punti la mia settimana:
– sono ufficiosamente terminati i miei 88 giorni, i miei obblighi nei confronti dell’Australia rurale sono quasi finiti (e io l’ho scoperto ieri 🤣);
– Passare una serata sola con Fede è stato un momento molto importante per me, uno dei più belli degli ultimi mesi;
– Sono stata nell’unico ristorante cinese al mondo gestito da non cinesi (era gestito da australiani, sono rimasta un po’ interdetta dalla notizia);
– Con la mia auto e la mi patente internazionale, condita da una ritrovata voglia di guidare, ho il mondo in mano;
– Mi aspetta un weekend di lettura matta e disperatissima (è una cosa volontaria eh, tranquilli nessuno mi obbliga);
– Quando esco a fare compere, necessarie, mi si dovrebbe levare la carta di credito di mano: ho comprato di tutto(cose ovviamente non necessarie ma che mi servivano) senza trovare quello di cui avevo bisogno. Bene ma non benissimo, per il mio portafoglio specialmente 🤣;
– A breve prenoteremo il biglietto per Bali, non vedo l’ora;
– Iniziano ufficialmente i preparativi per il Mega Roadtrip 2019 Mareeba-Perth: ora si inizia davvero a programmare il nostro grande viaggio australiano.
Ora possiamo mettere davvero un punto ai miei sproloqui: Fine del capitolo 22 alla prossima settimana.
Baci sereni da una ragazza che ha finito i suoi 88 giorni di farm!
Giorgia
Se vi è piaciuto il capitolo 22 andate a dare un’occhiata alle mie avventure precedenti!
ecco i capitoli precedenti:
Capitolo 0 Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4
Capitolo 5 Capitolo 6 Capitolo 7 Capitolo 8 Capitolo 9
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
Ti potrebbe interessare anche...
Reading Time: 5 minutesDiario Letterario di un’italiana in Australia Capitolo 22: è finita? Bentornato weekend, bentornati al mio diario letterario e benvenuto al suo capitolo 22, bentornata Giorgia e i suoi sproloqui! Come…
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)