Diario letterario di un’italiana in Australia – Capitolo 4: Goodbye Spc, inizia l’avventura!
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Capitolo 4: Goodbye Spc, inizia l’avventura!
Siamo arrivati alla fine della mia avventura qui al Sun Pacific College che mi ospita e insegna inglese da tre settimane oramai; domenica ripartiamo con lo zaino in spalla per andare alla ricerca di nuovi posti ed esperienze nuove.
Come vi ho già anticipato qui ci troviamo molto bene (cibo a parte), abbiamo molti amici e partire non è facile come credevo, ma in un viaggio come il nostro chi si ferma è perduto.
Ho rallentato un po’ con lo sport perché mi è venuto un brutto raffreddore: in pratica fa un caldo mortale (ed è appena arrivata la primavera aiuto, non so cosa aspettarmi) e la mia insegnate usa il condizionatore a palla. Fa tanto freddo che sono quasi certa di aver visto un pinguino l’altra mattina nella mia classe. Insomma caldo-freddo, caldo-freddo, gracile come sono mi sono beccata il raffreddore. Bene ma non benissimo direi.
Anche con le letture non sono andata proprio a mille questa settimana: ho finito un libretto in inglese delizioso, The n. 1 ladies detective agency, che parla di una agenzia d’investigazione tutta al femminile in Botswana, davvero caruccio. Ho anche iniziato Little Women (rigorosamente anch’esso in inglese) e sono davvero felicissima: adoro quel libro, è stato uno delle mie prime letture in assoluto, amo Jo e tutte le sorelle March e conto prestissimo di finirlo.
Continua a rilento la lettura di Orgoglio e pregiudizio che sto apprezzando molto anche se non ammiro particolarmente i due protagonisti principali, Elizabeth e mr Darcy, che per il momento mi sembrano un po’ arrogantini. Staremo a vedere, per ora il romanzo mi sta prendendo nonostante io abbia poco tempo per leggere in italiano.
Questa settimana ho anche cucinato italiano (giusto per mangiare qualcosa di buono) ma purtroppo il mio risotto è stato un po’ fake, causa ingredienti secondo me: pasta quanto mi manchi! Non credevo di essere tanto “italiana” e schizzinosa per quanto riguarda il cibo, ma mi manca da morire mangiare decentemente. Se avessi potuto fare una previsione un mese fa, onestamente, non lo avrei mai detto.
A parte questi piccoli aneddoti e una nuova festa sulla spiaggia interrotta da un allarme coccodrilli, la settimana è volata senza nemmeno accorgercene. Il nostro tempo è stato occupato maggiormente dalla ricerca di una casa, un lavoro e una macchina, e alla fine, arrabattandoci un poco grazie a un contatto procuratoci al college, abbiamo trovato qualcosa, dai.
Partiamo come vi dicevo domenica per Mareeba, abbiamo una accommodation economica presso un proprietario di una farm, che non si se bene se avrà un lavoro per noi ma di certo ha grandi agganci, e per ora non possiamo far altro che incrociare le dita. Questo mi ha rassicurata, anche perché non sapevamo niente fino a ieri! Forse c’è anche un auto per noi a Mareeba, ma questa volta non mi espongo troppo.
Mi mancherà un bel po’ la tranquillità della scuola, ma alla fine il nostro viaggio vero sta appena per iniziare.
Il primo mese dunque nella terra dei canguri è volato, mi sembra di essere qui da un secolo e ancora non è passato nemmeno un decimo del tempo del mio viaggio.
Ora ci aspetta la vera avventura e andiamo incontro all ignoto. I piani per i prossimi mesi almeno sono andare a Mareeba e lavorare in farm, dopo chi lo sa cosa succederà! Sarà dura lo so, ma sarà un’esperienza unica e incredibile.
Curiosi di sapere cosa succederà la prossima settimana!? Anche io!
Per il momento vado a festeggiare, stasera c’è il nostro big Gradruation party!
Considerazioni finali:
- L’ aria condizionata mi ucciderà.
- L’estate sta arrivando ed ho più paura di questa estate che dell’inverno del trono di spade.
- Agli insetti ovunque ci si abitua, dopo un po’.
- I giapponesi non conoscono ebay.
- I wallabies mi mancheranno.
- C’è ne andiamo c’è ne andiamo c’è ne andiamo a Mareeba Mareeba Mareeba.
- Farm job non ti temo (si dai ti temo solo un pochino).
- Leggere Piccole donne In Inglese mi scalda il cuore.
- Grazie spc per quel che mi hai dato, umanamente e inglesamente.
Alla prossima settimana con nuovi incredibili aggiornamenti.
Se vi siete persi gli altri capitoli li trovate qui: Diario letterario di un’italiana in Australia.
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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