Recensione di Tutto quello che mi succede è colpa mia di Dani Fiorenza
Reading Time: 4 minutes
Dani Fiorenza
Racconti
Echos Edizioni
2017
Cartaceo
152
Una serie di episodi ad un primo sguardo senza relazione alcuna. In realtà il filo conduttore è il "senso" dell'assurdo. Un assurdo che sfiora e solletica il grottesco. "Con l'ironia mi prendo una rivincita sulla realtà" sostiene Etgar Keret, ebbene l'ironia, spesso usata per introdurre e sdoganare obiettivi diversi, in questo testo ne è invece il puro fine.
Come ogni Primo lunedì del mese lettori vi parlo di un libro di un autore emergente.
Questo mese ho avuto l’occasione di leggere Tutto quello che mi succede è colpa mia, antologia di Racconti nonché prima pubblicazione di Dani Fiorenza.
Uno scrittore esordiente, che sin da ragazzo scrive di qualsiasi cosa gli passi per la mente, aiutato da un professore d’italiano che spronava la creatività dei suoi alunni. Impegnato nel teatro, si è diplomato in regia e sceneggiatura cinematografica presso la Scuola Nazionale di Cinema Indipendente di Firenze. Ha scritto e diretto alcuni cortometraggi e lavorato come assistente alla regia sia a Londra che a Los Angeles.
Approda nella narrativa grazie Tutto quello che mi succede è colpa mia, pubblicato a maggio 2017 da Echos Edizioni.
I racconti di Fiorenza sono storie indipendenti tra loro ma condividono un tema comune. Il libro ci propone infatti dei racconti grotteschi, dal finale decisamente agrodolce e delle volte spietato, il cui tema centrale è il paradosso e la superficialità dell’amino umano. Le storie sono in netto contrasto con il nome dell’antologia: questo ossimoro titolo/testo spiazza il lettore che si approccia a queste surreali novelle, ma rende bene l’intento dell’autore. Mostra i suoi protagonisti in maniera cinica, persone che piuttosto che addossarsi le colpe, si crogiolano nelle loro scuse e nella condiscendenza altrui; perché alla fine quel che succede loro non è colpa di certo loro, ma di altri individui o cose o situazioni.
Storie decisamente forti e fuori dal comune, che ribaltano il pensiero collettivo ed estremizzano i difetti dell’umanità mostrandone il risvolto più cupo, esagerato fino all’eccesso rendendo il tutto anche stranamente divertente. E così che i gatti veronesi si accorgono che gli uomini, nelle loro premure e coccole, li stanno privando dei piaceri più goderecci della vita; oppure l’omicidio della propria fidanzata per una banale discussione, sarà occasione per organizzare il loro tanto desiderato matrimonio; o ancora un trentenne perseguitato dai rimpianti scriverà una lista di questi e cercherà di porvi rimedio (male e in maniera arrogante).
Con un libro così particolare, non ho potuto fare a meno di chiedere all’autore come è nato. Dani Fiorenza mi ha risposto:
«Sono una persona molto curiosa e, soprattutto, molta attenta a quello che accade intorno a me. Quando passeggio per strada, quando prendo i mezzi pubblici, quando sono in qualche negozio o in qualche locale cerco sempre di osservare tutto quello che succede e ascoltare tutto quello che le persone dicono. Ogni avvenimento quotidiano, anche il più piccolo e banale, lo memorizzo e poi penso come sarebbe estremizzare al massimo una situazione così semplice fino a renderla grottesca. Per fortuna l’ironia e la follia sono sempre state nelle mie corde, perciò far scivolare pian piano le cose verso l’assurdo, partendo da una situazione di apparente normalità, è una cosa che mi riesce bene, oltre a divertirmi molto.»
L’assurdità, contornata da una dilagante e ceca follia, domina ogni racconto, che ci fa sorridere a tratti e inquietare in altri. L’autore nelle sue pagine ci mostra una superficialità dominante, e i suoi personaggi che si fermano all’apparenza piuttosto che scavare nel profondo, non capaci in alcun modo di assumersi le proprie responsabilità. Nessun pensiero per il prossimo, perché l’egoismo è troppo grande e la necessità principale di queste macchiette è trovare il modo di appagare il proprio costante benessere, sempre. Fiorenza facendoci sorridere ci fa riflettere sull’individualismo dell’animo umano: la follia dilaga sì tra le sue pagine, ma è evidente vederci una satira della nostra società, del nostro consumismo, sulla mancanza di comprensione moderna, sull’odio, sull’emarginazione.
Parlando con l’autore, colpita dal messaggio che ci ha voluto lasciare, gli chiedo il perché abbia voluto giocare con i difetti umani nelle sue storie.
«Le persone, come diceva il buon vecchio Charles Bukowski, “sono il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto” Non importa se vuoi ridere, piangere, stare male, stare bene, impazzire, essere ottimista riguardo il futuro o pessimista etc. etc.. Guarda le persone e troverai tutto quello di cui hai bisogno, nel bene e nel male.»
Nelle storie di Tutto quello che mi succede è colpa mia, leggo una saggezza di fondo incredibile, e mi viene da fare paragoni naturali con alcuni autori che amo; curiosa del suo background culturale dell’autore, gli chiedo chi sono stati i pilatri della sua formazione letteraria, le sue ispirazioni.
«Dino Buzzati, Franz Kafka e Nicolaj Gogol. Il primo per la sua capacità di mescolare aspetti magici con il quotidiano, il secondo per il talento e la naturalezza con cui ha creato situazioni assurde e incomprensibili, e il terzo perché, in fondo,… siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol.»
Come sapete amo i libri di racconti, specialmente perché mi arrivano di più al cuore. Mi piacciono le storie brevi che scavano oltre l’apparenza, e cerco sempre un significato altro, aldilà delle parole. Tutto quello che mi succede è colpa mia mi ha colpito proprio perché l’autore, nonostante sia al suo primo libro, è riuscito a trasmettermi le emozioni che in genere cerco nei libri, quei messaggi, quella critica che mi piace ritrovare nascosta nelle parole. E poi è sempre bello sdrammatizzare e buttarla sul ridere, che ne fa un altro grande punto di forza.
Tutto quello che mi succede è colpa mia è un libro molto forte, divertente e dissacrante, diretto e duro al tempo stesso, un insieme di paradossi che svelano le falle della moderna umanità. Da leggere per portare all’estremo la fantasia, e trovarsi in mini mondi assurdi e non convenzionali.
Ringrazio l’autore per avermi mandato una copia del suo libro.
Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link affiliato Amazon.
Se volete altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.
Alla prossima con una nuova recensione!
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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Reading Time: 4 minutesTitolo: Tutto quel che mi seuccede è colpa mia Autore: Dani Fiorenza Genere: Racconti Casa editrice: Echos Edizioni Data di Pubblicazione: 2017 Formato: Cartaceo Pagine: 152 Una serie di episodi…
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