LE "MIE" LIBRERIE - BOOK BOOK, i libri mezzo diffondere la cool-tura

LE “MIE” LIBRERIE – BOOK BOOK, i libri mezzo per diffondere la cool-tura

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Grazie alla mia collaborazione con Libribelli, libreria libera in cui presto il mio tempo per volontariato, ho avuto modo di conoscere un bellissimo progetto in tema librario: BOOK BOOK.

BOOK BOOK è una sorta di progetto di booksharing, una moderna reinterpretazione del più classico bookcrossing, per portare i libri e la “cool-tura” più vicina a ognuno di noi.

LE "MIE" LIBRERIE - BOOK BOOK, i libri mezzo diffondere la cool-tura

Cos’è dunque BOOK BOOK? È un distributore di libri usati connesso ad un’applicazione che, previa registrazione, oltre a permetterne lo scambio, dà la possibilità di prenotare, tracciare e prelevare volumi desiderati.
La tecnologia fusa al design e al vecchio buon libro per un progetto innovativo che ha la possibilità di avvicinare un po’ tutti al fantastico mondo dei libri. L’obbiettivo infatti è portare una rivoluzione culturale attraverso i nuovi media con cui viviamo ogni nostro giorno rendendo protagonista l’oggetto per eccellenza simbolo della cultura: il libro.

BOOK-BOOK è un team di quattro professionisti che hanno unito le loro forze per creare questo originale progetto composto da Giulia Faccia fashion designer, Graziano Zulian ingegnere strutturista, Matilde Merciai product designer, Milo Zoia web designer.

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BOOK BOOK ancora è un work in progress, ma ha già avuto dei riconoscimenti data l’innovativa idea: progetto vincitore del bando Design Competition della Regione Lombardia (2017) ed è stato ospite di HOMI 2017 – Rho Fiera Milano e FALL DESIGN WEEK MILANO – Spazio Doxa.

In occasione della Homi, Book Book con la collaborazione di Libribelli e Giovanni Catemario è stata realizzata un’applicazione (in versione Beta) ed è stato creato i’evento “Book-Book – Share your books” il 16 settembre scorso; una dimostrazione del’utilizzo pratico di BOOK BOOK dove i visitatori hanno potuto scambiare e depositare libri direttamente con il prototipo del distributore di testi vivendo una nuova esperienza a 360°.
Avrei dovuto partecipare anche io a questo evento, ma purtroppo il lavoro me lo ha impedito.
Ho avuto la fortuna, però, di poter fare un paio di domande a Giulia, ideatrice nonché una delle creatrici del progetto, che ha risposto alle mie curiosità.

G. Mi è piaciuta molto la vostra idea, essendo una grande amante dei libri. In un periodo storico in cui vediamo il ruolo del libro tornare in voga, la vostra cool-tura mi sembra l’idea giusta nel momento giusto. Dunque la prima domanda è inevitabile: come nasce il progetto di Book Book?

GIULIA: Ciao Giorgia, Il nostro progetto nasce due anni fa per un mio esame di management dove occorreva fare un progetto di una startup innovativa. In quella occasione, parlando al telefono con il mio ragazzo, discutevamo su quale settore indirizzare il progetto. Nel discorso uscì la necessità di comprare un libro che non riuscivo a trovare che mi serviva per un altro mio esame; pensammo quindi che se ogni persona avesse reso pubblica online la propria biblioteca, magari il libro che stavo cercando avrebbe potuto averlo il vicino di casa. Quindi spinti da questa necessità alla quale si aggiunse anche il problema che noi in primis ma anche molta altra gente ha (in particolare durante un trasloco) delle grandi quantità di libri che sono fermi nelle librerie a prendere polvere e che ad ogni passaggio di casa si trasformano in grandi quantità di scatoloni da traslocare, decidemmo di presentare al mio esame un progetto di una piattaforma nella quale le persone possono inserire la loro libreria e renderla disponibile a tutti gli utenti creando così una biblioteca diffusa online, dove i libri girano virtualmente e non solo; togliendosi di quello strato di polvere e permettendo nuove conoscenze tra “amici di libro”. A seguito della presentazione che ho realizzato nel mio progetto ci siamo occupati poi d’ideare un sistema sicuro che permettesse agli utenti di chiedere e scambiare libri. Grazie a Design Competition abbiamo progettato e realizzato il prototipo di un vero distributore di libri che permettesse agli utenti di prelevare e depositare il libro richiesto ottenendo il codice tramite un’applicazione.

G. Siete anche voi degli amanti dei libri?

GIULIA. Si, diciamo che non sono una divoratrice di libri, ma nutro un’attrazione e ammirazione nei loro confronti perché ti regalano nove storie e nuove vite e permettono di allargare i nostri orizzonti mentali. Credo che i libri siano un modo di viaggiare di conoscere e di farsi compagnia e soprattutto di ritagliarsi quel tempo che ai giorni di oggi sembra sfuggirci. Inoltre con il nostro progetto che ha come slogan “Rendere cool la cultura – COOLTURA”: vorremmo che questa passione venga condivisa e che dia la possibilità alla gente di conoscersi, incontrarsi ed avere un interesse comune, reale e tangibile.

G. Come si può leggere dal vostro sito, Book Book ha come mission quella di una Rivoluzione culturale. Mi spieghereste meglio cosa intendete?

GIULIA: Per “Rivoluzione culturale” intendiamo che vogliamo far avvicinare di più la gente alla cultura, alla bellezza del sapere e del conoscere, al condividere interessi reali e non virtuali ed anche al socializzare, con la scusa di voler prendere un libro che è stato già letto. Per “Rivoluzione” noi intendiamo “Cambiamento” dello stato attuale e vogliamo farlo integrando ciò che di bello abbiamo, i LIBRI, con la tecnologia (con i social).

G. Leggo sempre dal vostro sito che con il progetto volete coinvolgere le persone che ruotano intorno al mondo dei libri in toto: quindi oltre ai lettori l’idea prevede di trascinare anche scrittori, editori e rivenditori (librerie). In che modo avevate pensato di conciliare il tutto? Soprattutto mi incuriosisce il ruolo che immaginate per le librerie contestualizzato al progetto.

GIULIA: Noi vogliamo portare nel web tutto il mondo letterario a 360° “ripristinando” e “creando” una sorta di salotto culturale, dove ogni attore abbia un ruolo fondamentale nella divulgazione della cultura. Le librerie vorremmo che diventassero luoghi di incontri, di eventi e workshop che ci piacerebbe sponsorizzare agli utenti della piattaforma, punti di riferimento per chi ha sete di conoscenze e per chi vuol passare del tempo (magari anche luoghi di ristoro) con persone che coltivano gli stessi interessi. Gli scrittori sono la nostra linfa, coloro che genereranno nuove avventure e nuove storie da seguire e vivere, e vorremmo inserirli come utenti che potranno pubblicare le loro storie o vendere il loro manoscritto prima dell’uscita, autofinanziandosi con il Crowdfunding o tramite editori. Con gli Editori siamo disposti a creare strategie di vendita delle nuove uscite, rinnovando il mercato odierno e magari crearne uno nuovo e più dinamico.

G La mia ultima domanda, inevitabilmente collegata alla precedente: quali sono le applicazioni pratiche che avete in mente per Book Book? Come adattereste il box alla vita urbana?

GIULIA: Il Progetto è vincitore del bando “Design Competition” della Regione Lombardia che aveva come tema la Condivisione con il quale abbiamo esposto a Homi 2017 (Rho Fiera Milano) e alla Fall Design Week (Spazio Doxa, Milano). Lo abbiamo progettato con lo scopo di creare un’area all’interno della città (all’aperto o al chiuso, i.e. stazioni aeroporti etc.) nella quale i cittadini potessero condividere sia libri che momenti della vita quotidiana. Il Distributore permette agli utenti della piattaforma di scambiare i libri oltre che di persona (porta a porta) anche tramite di lui e senza l’incontro tra gli utenti. Esso infatti possiede 36 box gestiti da un tastierino elettronico con codice: tale codice sarà fornito tramite applicazione sia all’utente che deve depositarlo che a chi lo preleverà. Oltre alla condivisione di libri tale prototipo è stato anche fornito di altri servizi, infatti è stato dotato di 8 power station (di proprietà del nostro partner Ravasi s.r.l) per la ricarica di dispositivi elettronici (ricarica il tuo cellulare e nell’attesa leggi un libro) e possiede 3 spazi riservati alle inserzioni pubblicitarie. Altre funzionalità future sono state previste come per esempio la possibilità di essere utilizzato per il delivery box, per il lancio/vendita di nuovi libri o l’integrazione di sistemi radio etc.

LE "MIE" LIBRERIE - BOOK BOOK, i libri mezzo diffondere la cool-tura

Ringrazio molto Giulia e l’intero staff per la disponibilità che hanno dimostrato nei miei confronti.

BOOK BOOK è davvero un’idea interessante e unica, dal design accattivante che fonde la tradizione e le nuove tecnologie, con scopo di diffondere più possibile la cultura. Una missione importante per un progetto tanto ambizioso, e speriamo presto di poter vedere in giro per le nostre città i colorati box di Book Book!

Ecco il link del loro sito www.book-book.it e pagina facebook .

Giorgia

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